COME COLTIVARE LA LAVANDA IN GIARDINO?
La varietà più nota è la Lavanda angustifolia (Lavanda spica e L. vera), conosciuta anche come Lavanda officinale, ha steli quadrati, foglie verde-argento, ricoperte da leggera peluria, ed i fiori color lilla-blu sono raccolti in spighe che arrivano in estate. Profuma tutta la pianta, ed è usata nell’industria delle essenze per acqua di colonia e profumo.
Tutte le varietà di lavanda sono molto rustiche, infatti sopportano bene le basse temperature anche fino a -10°, gradiscono terreni calcarei, poveri e molto ben drenati.
E’ bene ricordare alcune regole generali per la sua coltivazione:
- attenzione ai ristagni d’acqua. Favorire il drenaggio, mescolando il terriccio con materiale organico
- ama il terreno calcareo poco ricco di sostanze nutritive, ma ben drenato
- potarla ogni anno, subito dopo la fioritura, per averla ancora più intensa e duratura l’anno successivo
- proteggerla dal freddo durante l’inverno anche se sopporta bene le basse temperature.
Per crescere rigogliosa, ha bisogno di molta luce e poca acqua e di un terreno ben drenato, che eviti la formazione di ristagni, pericolosi per la salute di questa pianta aromatica.
Se la volete tenere in vaso, basta un buon terriccio asciutto e un po’ di argilla espansa, che posizionerete sul fondo del vaso per favorire il drenaggio. Durante la primavera sarà necessario procedere al rinvaso della pianta e al cambio del terreno che deve essere sempre fresco e drenato.
La potatura della lavanda va effettuata solo alla fine del periodo di fioritura eliminando con cura le spighe ormai secche ed almeno i 2/3 della chioma della lavanda stessa, con l’accortezza di mantenere almeno quattro gemme per ogni stelo della vostra lavanda.